Abbiamo il Governo! I due rami del Parlamento hanno votato la fiducia e, quindi, l’Esecutivo è legittimato ad operare.
Che dire: nulla, circa l’invereconda gazzarra che ha caratterizzato l’iter parlamentare, molto, rispetto alle promesse fatte dal Presidente del Consiglio e dai suoi adepti.
Ho detto promesse perché non si può parlare di un programma in senso tecnico, come taluni onorevoli hanno finalmente osservato.
Tutti appaiono impegnati a chiedere flessibilità alla UE e, soprattutto, a domandare che vengano estrapolati dal deficit gli investimenti strutturali.
Si immagina che la nomina dell’On. Gentiloni a commissario europeo per gli affari economici e monetari sia un vantaggio ai fini appena descritti.
In teoria è così, ma in pratica, spero di sbagliare, le cose possono essere diverse. Infatti, il nostro rappresentante dovrà vedersela con un “Falco”, vice presidente esecutivo, e, soprattutto, il suo incarico è di garante della stabilità, quindi non credo che potrà fare molto, anzi penso che la concessione che ci ha fatto la UE consentendoci quel posto, sia un vero e proprio incastro! Speriamo che non succeda nulla rispetto a tutto quanto il programma di Governo non ha affrontato in modo tecnicamente corretto. Preferisco non aggiungere altro, lasciando a ciascuno l’opportuna riflessione su tale tema o meglio su quello, sempre ignorato, delle fonti di finanziamento.
Claudio Bianchi
Abbiamo il Governo! I due rami del Parlamento hanno votato la fiducia e, quindi, l’Esecutivo è legittimato ad operare.
Che dire: nulla, circa l’invereconda gazzarra che ha caratterizzato l’iter parlamentare, molto, rispetto alle promesse fatte dal Presidente del Consiglio e dai suoi adepti.
Ho detto promesse perché non si può parlare di un programma in senso tecnico, come taluni onorevoli hanno finalmente osservato.
Tutti appaiono impegnati a chiedere flessibilità alla UE e, soprattutto, a domandare che vengano estrapolati dal deficit gli investimenti strutturali.
Si immagina che la nomina dell’On. Gentiloni a commissario europeo per gli affari economici e monetari sia un vantaggio ai fini appena descritti.
In teoria è così, ma in pratica, spero di sbagliare, le cose possono essere diverse. Infatti, il nostro rappresentante dovrà vedersela con un “Falco”, vice presidente esecutivo, e, soprattutto, il suo incarico è di garante della stabilità, quindi non credo che potrà fare molto, anzi penso che la concessione che ci ha fatto la UE consentendoci quel posto, sia un vero e proprio incastro! Speriamo che non succeda nulla rispetto a tutto quanto il programma di Governo non ha affrontato in modo tecnicamente corretto. Preferisco non aggiungere altro, lasciando a ciascuno l’opportuna riflessione su tale tema o meglio su quello, sempre ignorato, delle fonti di finanziamento.
Claudio Bianchi