(7) Segue: Le prospettive…

Il 2013 è iniziato all’insegna di una infuocata campagna elettorale caratterizzata da Soggetti che si pongono come «salvatori della Patria», in una confusione di arruolamento peculiare della mancanza di valori etici alla base del flusso e riflusso da una sponda all’altra.

 

I “Salvatori” si dileggiano l’un l’altro, ma, di fatto, i loro fatui programmi, a volte chiamati “agende”, si sovrappongono, esaurendosi in allettanti promesse di tagli alle imposte, aumento dell’occupazione, attenzione alla famiglia, che taluno rilancia con le qualificazioni «di fatto» o «gay». Peccato, che questi «miracoli» opereranno solo dopo le elezioni, giacché, allo stato, gli indicatori confermano aumento della disoccupazione, specie giovanile, accrescimenti tariffari diffusi, che elideranno ulteriormente i redditi individuali, peraltro in modo marcatamente regressivo.

Qua e là si comincia a percepire qualche voce che sottolinea come la perdurante situazione recessiva comporti un progressivo, diffuso impoverimento ed un restrittissimo, elitario super arricchimento di coloro i quali, disponendo di liquidità, fanno affari comprando  a “vil prezzo” da chi, per sopravvivere, è costretto a vendere.

C’è, nel contesto delle grida elettorali, chi invoca la patrimoniale per ripianare le distorsioni tra ricchi e poveri, ma tutti sembrano ignorare che l’IMU, introdotta in modo indiscriminato dal Governo Monti, è una patrimoniale, peraltro definita regressiva dall’U.E., sia pure con successive puntualizzazioni. Inoltre, balzelli come il prelievo dello 0,1% per il 2012 sui depositi in conto corrente e sui conti titoli sono destinati ad erodere il residuo risparmio della classe media, lasciando indenne le ricchezze autentiche, già opportunamente allocate in modo difensivo.

Peccato che nessuno sembra riflettere sulla circostanza che, in assenza di raccolta, le banche non hanno mezzi da erogare e, quindi, fanno mancare il credito ad individui e ad imprese.

Quando studiavo all’Università, era l’altro secolo, Maestri della Tecnica Bancaria come Mario Mazzantini teorizzavano che l’unica tipologia di imprese in grado di operare senza capitale proprio era la banca, in quanto intermediatrice tra i risparmiatori, datori di capitali, e gli operatori a vario titolo prenditori degli stessi. Oggi le banche debbono essere dotate di mezzi propri per essere adeguate alle disposizioni della vigilanza nazionale, nonché europea, si pensi alle progressive indicazioni di Basilea, ma l’impiego di tali mezzi non sembra sempre correlato alle finalità sociali del credito, che langue, a beneficio, spesso, di più remunerativi, ancorché rischiosi, investimenti.

Tutto quanto sintetizzato nella parentesi che precede, parentesi rispetto all’argomento con cui avevo esordito, non trova ausbergo nelle grida dei contendenti “premier”.

Questi sono attenti a ricercare elettori nel campo avverso ed a presentare personaggi, che se apprezzabilissimi nel campo sportivo o di altro genere dove hanno raccolto successo, non paiono proporzionati al compito di dare un contributo alle linee programmatorie per far «ripartire il Paese».

 Così qualcuno, valutando il non gradimento della gerarchia Vaticana, si fa paladino di aiuti e riconoscimenti a coppie di fatto o gay, mentre qualche altro sottolinea che il maggior numero di cattolici è presente nel suo partito, giudicato, quindi, a torto di ispirazione anticlericale.

A me piacerebbe che tutti costoro provassero a riempire la seguente tabella, dove ho inserito quelli che, a mio sommesso parere, sono le priorità essenziali del Paese, se si vuole veramente rilanciarlo e non farlo consumare un «pezzo per volta».

I dati sono sicuramente a disposizione di chi ha governato nell’ultimo anno e nei quattro anni precedenti, si impegnino per correlare investimenti, tempi di esecuzione, fonti di finanziamento, ritorni degli investimenti e rimborsi delle fonti.

L’elettore saprebbe così quale è il prezzo che deve pagare per il programma e quale concreta prospettiva di miglioramento del suo tenore di vita può attendersi dalla realizzazione di esso in “n” anni.

 

 

 

 

 

Schema di programmazione

 

*  *  *

 

Oggetto

Costo

(€ mil)

Tempi di esecuzione

Fonti di finanziamento

 

Patrimonio storico culturale

 

 

 

 

Territorio

 

 

 

 

Infrastrutture:

– ferrovie

– rete fluviale

– porti

– telecomunicazioni

 

 

 

 

 

Agricoltura

 

 

 

 

Riconversione dei lavoratori 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Claudio Bianchi